Il monnezzaro e lo stracciarolo
Un po di tempo fa mi è capitato di dover spiegare a mia figlia che lavoro facevo e ho notato che ci è rimasta un po male quando le ho detto che facevo il “monnezzaro” e che insomma come lavoro trattavo e recuperavo la mondezza.
Ora, benché le spiegai che facevo proprio quelle cose di cui tanto le parlavano a scuola, ovvero il recupero, il riutilizzo, il riciclo, a lei questo termine “monnezzaro” proprio non le andava giù.
Nel tempo in effetti ho pensato che forse aveva ragione, perché mi sono ricordato e ho ripensato a quelle che erano le mie origini, a quello da cui sono partiti mio padre e mio nonno, che certo non erano dei monnezzari ma erano più qualcosa che assomigliava agli “stracciaroli”.
Ora, per chi non conosce bene i due significati, il termine “monnezzaro” e “stracciarolo” potrebbero suonare allo stesso modo, ma in realtà c’è una profonda differenza!
Perché mentre il “monnezzaro” si occupa della mondezza come qualcosa da eliminare o un problema di cui disfarsi, lo “stracciarolo” cerca invece di recuperare e di riutilizzare quella mondezza fino all’ultimo pezzetto.
Mi sono reso conto che questo è quello che faccio io! Quello che oggi facciamo noi nella nostra azienda, mi sono reso conto che mio padre e mio nonno già 60 anni fa facevano quello che oggi impongono le direttive europee, le famose 5 R che comprendono tra l’altro il Recupero e il Riutilizzo e quindi direi che non sono un monnezzaro!!!
Ora devo spiegare a mia figlia che forse sono uno stracciarolo!